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| Nonostante la narrazione incalzante nel tipico stile di Chuck, devo riconoscere (a malincuore) che è uno dei romanzi meno riusciti della sua bibliografia ( mi mancano ancora Diary e Rabbia); le massime con cui ci aveva abituati così bene in FightClub, Soffocare, Cavie e soprattutto in Invisible Monsters (che io considero, assieme a Soffocare, il suo Capolavoro) in questo romanzo scompaiono quasi del tutto; ci trova più gusto a scherzare sui nomi dei vari film porno interpretati da Cassy e che vengono proiettati ininterrottamente nella sala d’attesa, dove i 600 stalloni aspettano la loro dose giornaliera di sesso. Un episodio minore, un pò come NinnaNanna, ma che comunque supera buona parte delle pubblicazioni recenti di scrittori anche più "famosi" (basti pensare ad un altro mio grande idolo letterario, Stephen King, che orrori che sta rilasciando negli ultimi anni^^).
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